Perchè preoccuparsi di fare l’analisi dell’acqua potabile?
Ti sei mai chiesto cosa c’è davvero nell’acqua che bevi ogni giorno?
No??
In questo articolo scoprirai perchè è davvero importante e come fare l’analisi dell’acqua potabile che utilizzi tutti i giorni a casa.
Sei pronto?
Continua a leggere!
Tutti sappiamo che il corpo umano è composto dal 70% di acqua e che bisogna berne circa 2 litri al giorno, pertanto diventa fondamentale la qualità dell’acqua che utilizziamo tutti i giorni.
Ma partiamo con una piccola premessa…
L’acqua è definita potabile quando rispetta determinati parametri legislativi (decreto legge 31/2001), pertanto la potabilità varia da nazione a nazione e al variare delle leggi che ne regolano la potabilità.
La legge identifica diversi tipi di acqua potabile:
- Acqua di sorgente
- Acqua minerale naturale
- Acqua affinata
- Acqua destinata al consumo umano
Questi diversi tipi di acqua potabile sono regolamentate ciascuna da una legislazione specifica, ma sono allo stesso tempo definite tutte come acqua potabile, quindi sono sicure per la salute dell’uomo.
Diverse acque che in passato erano ritenute potabili, ora invece hanno perso questo riconoscimento o a causa dell’inquinamento o dal variare delle norme vigenti.
Dopo aver esaminato l’aspetto legislativo, passo ora alla questione chimica, continua a leggere.
Analisi acqua potabile: sei sicuro della tua acqua?
Grazie al progresso tecnologico oggi grazie a un semplice test di analisi dell’acqua è possibile rilevare anche quelle sostanze che non sono percettibili agli organi di senso.
Per determinare se un’acqua sia o meno potabile è necessario effettuare dei test che determino l’assenza di microrganismi e di altre sostanze presenti in concentrazioni minime o comunque al di sotto delle soglie determinate dalla legge.
Scopriamo quali sono i parametri di analisi dell’acqua potabile
Come detto in precedenza, un’analisi dell’acqua che dia un risultato positivo come potabilità deve essere uniforme ai parametri di legge che ne determina le soglie chimico-fisiche e batteriologiche.
Quando si effettua l’analisi chimica dell’acqua vanno considerati i seguenti parametri:
- 2 parametri microbiologici che diventano 5 per l’acqua imbottigliata o venduta in contenitori, qualsiasi acqua potabile non deve contenere microrganismi patogeni;
- 28 parametri chimici, identificano la presenza di elementi indesiderabili e tossici, per i quali ne sono determinati dei limiti massimi di concentrazione; a meno che siano presenti delle deroghe che ne rettificano il tutto;
- 21 parametri indicatori, riguardanti quei componenti che caratterizzano una determinata acqua, per i quali sono stabiliti dei valori che non dovrebbero essere superati;
- 2 parametri di radioattività.
Per controllare tutti i valori tabellari, incluse le note, leggere il decreto legislativo
Ok, starai pensando…. ma ora come diavolo faccio a fare l’analisi della mia acqua potabile??
Continua a leggere e lo scoprirai!
Come fare l’analisi dell’acqua di casa con un test affidabile
Sei finalmente arrivato alla parte più importante di questo articolo, la parte pratica.
Per svolgere un’analisi dell’acqua di casa ci sono 3 possbilità:
- Effettuare un test fai da te con il kit analisi acqua potabile
- Richiedere l’analisi dell’acqua potabile all’Asl
- Affidarsi ad una ditta specializzata per l’analisi dell’acqua
Fare il test fai da te con il kit analisi acqua potabile
Per svolgere un test fai da te con il kit d’acqua potabile per l’acqua di casa è sufficiente utilizzare un qualsiasi rubinetto, e non è necessario né spendere grosse quantità di denaro, né possedere chissà quali competenze chimiche.
- Individuare la quantità di nitrati, per legge non deve superare i 50mg per litro, di base non sono tossici se non convertiti in nitriti, i quali finiscono nel sangue legandosi all’emoglobina, evento che si può manifestarsi con una percentuale vicina al 20%
- Determinare il contenuto di cloruri e solfati, soglia massima con quantità pari a 250 mg per litro,
- Stabilire il PH dell’acqua per determinarne l’acidità, la quale dipende dal numero di ioni di idrogeno presenti in essa e la legge stabilisce che il valore totale del PH deve essere compreso tra 6.5 e 9.5.
- Identificare la durezza dell’acqua (la presenza di calcare), valore consigliato tra i 15 °F e 50 °F, a differenza degli altri elementi questo è solo consigliato ma non obbligatorio; al variare della durezza dell’acqua ne varia anche il sapore dovuta alla presenza di Sali, calcio e magnesio.
I kit per l’analisi dell’acqua fai da te sono facilissimi da usare, solitamente è sufficiente adoperare le provette, inserirle nell’acqua e verificare come varia il colore.
Per qualsiasi kit d’analisi di acqua potabile di rubinetto è presente una guida illustrativa con tutte le istruzioni necessarie per svolgerla.
Costo per l’analisi dell’acqua potabile circa 20€
Richiedere l’analisi dell’acqua potabile all’ASL
Per richiedere l’analisi dell’acqua dell’acqua potabile all’ASL va compilato un modulo apposito.
In questo caso ci sono procedura di prelievo particolari a seconda che l’acqua venga prelevata dalla sorgente o dal pozzo:
Sorgente
Per l’analisi dell’acqua di sorgente bisogna svitare il tappo e tenerlo in mano con l’interno rivolto verso il basso, riempire quindi la bottiglia fino a qualche centimetro al di sotto del collo ed infine avvitare il tappo; a questo punto mettere la bottiglia in borsa termica a 4°C e portarla in laboratorio.
Pozzo
Per svolgere l’analisi dell’acqua di pozzo invece va l’acqua va prelevata il più possibile vicino al pozzo evitando i serbatoi.
Lasciare scorrere l’acqua per circa 5 minuti e interrompere l’erogazione dell’acqua trascorsi altri 5 minuti.
Dopo aver constatato l’assenza di guarnizioni di gomma, sterilizzare il rubinetto, scaldando l’uscita del rubinetto per almeno un minuto con cotone imbevuto di alcool incendiato e sostenuto con idoneo sostegno metallico.
Lasciare scorrere l’acqua ancora per 5 minuti e svitare il tappo e tenerlo in mano con l’interno rivolto verso il basso.
Riempire quindi la bottiglia fino a qualche centimetro al di sotto del collo e avvitarne il tappo.
Mettere infine in borsa termica a 4°C e portare in laboratorio entro 24 ore dal prelievo.
Indipendentemente dal tipo di acqua da analizzare bisogna evitare di toccare l’interno del tappo e della bottiglia e che essi giungano a contatto con qualsiasi altra sostanza.
Si dovrà quindi fare attenzione ai prelievi fatti all’aperto e in cattive condizioni metereologiche. E NON bisogna immergere le bottiglie in acqua.
Affidarsi ad una ditta specializzata per un test dell’acqua gratuito
Una ditta specializzata solitamente svolge il test d’analisi e controllo dell’acqua gratuitamente.
Svolgono sia analisi dei pozzi, sia delle acque di rubinetto e forniscono dei consigli sulla manutenzione onde evitare che l’acqua analizzata possa perdere le caratteristiche di potabilità.
Svolgono sia le analisi direttamente a casa per avere dei risultati indicativi, sia un’analisi chimico-fisica in laboratorio con degli strumenti valutati ad-hoc in base alle esigenze di ogni utente.
E tu hai già analizzato o fatto analizzare l’acqua di casa tua?
Se non lo hai già fatto richiedi subito un test dell’acqua potabile di casa tua!
E’ davvero importante conoscere la qualità dell’acqua stai utilizzando.